Villa Romana di Realmonte
La villa romana di Durrueli (Realmonte, AG) è una villa maritima di età imperiale (databile al I–II sec. d.C.) che fu scoperta casualmente nel 1907 e indagata nel 1908 da Antonio Salinas il quale mise in luce ricchi pavimenti in opus tessellatum e opus sectile. Le ricerche ripresero, tuttavia, solo tra 1979 e 1985 con l’Università di Tsukuba guidata da Masanori Aoyagi, le cui ricerche consentirono di giungere ad un primo inquadramento delle fasi e della cronologia della villa, nonché ad una definizione della sua articolazione planimetrica e della funzioni degli ambienti. Ulteriori indagini del 2017 hanno consentito di precisare meglio le fasi di frequentazione del sito in età tardo-antica, durante la quale i resti del complesso, ormai da tempo abbandonato, vengono riutilizzati e rifunzionalizzati. L’esposizione del sito a erosione costiera, alte percentuali di salinità e agenti atmosferici ha motivato l’inserimento della villa tra i test sites dello SPOKE 6 di CHANGES. Obiettivo centrale del progetto è stato quello di sviluppare metodi innovativi per la tutela preventiva. Il team, guidato dal prof. Daniele Malfitana, ha condotto quattro campagne di scavo (2024–2025), creato un digital twin tramite scansioni da laser scanner ed installato una rete di sensori che monitora in tempo reale fattori ambientali più critici. Risultato principale di tali azioni è un innovativo sistema dinamico di conoscenza e controllo che permette strategie di conservazione programmata e nuove forme di fruizione multimediale del sito.
